Press "Enter" to skip to content

Omicidio di Giulio Regeni, ancora su YouTube il video mal tradotto, con il pretesto per incastrarlo.


di Samir Zakaria | A pochi giorni dal secondo anniversario dell’omicidio di Giulio Regeni, avvenuto al Cairo in una data da precisare tra gennaio e febbraio del 2016, si torna a parlare nella stampa egiziana del video, girato di notte in un caffè da Mohamed Abdalla, capo-sindacalista degli ambulanti egiziani, il 7 gennaio dello stesso anno, con una telecamera nascosta o forse con un semplice smartphone.

Partendo dal video in possesso dei mezzi d’informazione italiani, per intenderci quello che contiene a sinistra il logo dei Carabinieri del ROS, e a destra quello della Polizia di Stato, e ascoltando la conversazione in lingua araba con dialetto tipicamente egiziano, parola per parola, si notano alcune peculiarità ;

1- Il video, tagliato più volte ingannando i vari traduttori, inizia quando i due sono già ad uno stadio avanzato della discussione. Lo si capisce dalla frase iniziale di Abdalla (mai tradotta) che dice testualmente e con voce semi-scherzosa ” …. ma non mi hai appena detto che era possibile?“. Sembrerebbe quasi un modo per intrappolare Giulio con una frase che lui non avrebbe mai detto.

2- Ad un certo punto Giulio spiega a Abdalla che non può semplicemente chiedere subito i soldi per un progetto “solo perchè fra due settimane ci sarà l’anniversario del 25 gennaio“. Con la parola soldi Giulio si riferiva ad una borsa di studio di 10 mila sterline egiziane concessa dal centro studi da devolvere a favore dei venditori ambulanti. Da questo punto c’è un secondo taglio netto, ma le versioni tradotte in lingua italiana sul web legano i due discorsi, facendo sembrare unica la conversazione.

Samir Zakaria | video anomalo di Giulio Regeni, perchè?

Immagine di Giulio Regeni in una strada al Cairo – Fonte: il sito egiziano Mada Masr


3- Partendo dal fatto che Giulio, nel video, parla abbastanza bene l’arabo, e che la sua pronuncia è buona ma tipicamente straniera, ad un certo punto è evidente che sceglie una parola sbagliata per intendere un’altra cosa. Questa svista viene immediatamente captata da Abdalla, che chiede subito spiegazioni.

Il segmento del video in questione, con il logo del primo canale tv egiziano, si trova al minuto 2.20 dove si sente chiaramente la parola sbagliata scelta da Giulio, che è ma’lumàt, cioè informazioni, usata al posto di bayanàt, che evidentemente Giulio intende come formulario, ovvero quello da scrivere per giustificare la domanda di finanziamento per un progetto a favore dei sindacati, mentre il capo-sindacalista probabilmente userà quella parola, scelta male da Giulio, per incolparlo di spionaggio, mostrando il video ai servizi segreti egiziani.

Lo si capisce bene perchè nell’intero segmento Giulio appare indeciso nella scelta delle parole, o forse infastidito dai rumori di sottofondo, e non capisce bene le domande del sindacalista, che se ne approfitta.

4- La prova dell’errore in buona fede viene fornita dallo stesso Giulio quando, pronunciando qualche decina di secondi dopo la parola formulario, usandola in inglese come application per intendere descrizione del progetto, accosta questa parola nuovamente alla parola sbagliata, cioè ma’lumàt.

Sarebbe interessante poter visionare l’integrale del video girato in quel caffè, senza tagli, dal saluto iniziale a quello finale. Alcune fonti parlano addirittura di un filmato che dura quasi due ore. Resta intanto il dubbio che riguarda i video che ancora circolano in rete, e riportano il logo dei Carabinieri del ROS e della Polizia di Stato, con traduzioni a dir poco amatoriali. Sono semplici errori ?

Condividi questo articolo

Comments are closed.