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Omicidio di Giulio Regeni
Le ultime notizie apparse sui media locali in lingua araba
28/5/2018
Il caso Regeni sbarca anche nelle serie TV arabe che vengono trasmesse solitamente nel mese del Ramadan. Nell’undicesima puntata della serie poliziesca Malìka, al minuto 00:24, il capo della sicurezza parla di un caso che coinvolge un cittadino canadese in Egitto, e dice testualmente “dobbiamo rispondere subito altrimenti il nostro ritardo verrà interpretato male, non vogliamo un nuovo caso simile a quello di Giulio Regeni“.
10/5/2018
Il 15 maggio prossimo inizieranno le operazioni di recupero delle registrazioni delle telecamere di videosorgevleglianza nella metropolitana al Cairo. Lo rende noto un comunicato congiunto della Procura di Roma e Procura Generale dell’Egitto. Intantoun sito giornalistico in lingua araba, di solito ben informato, parla di alcune difficoltà operative dal Cairo, che non intenderebbe inviare inquirenti a Roma per collaborare attivamente con quelli italiani, limitandosi ad inviare solo traduzioni giurate degli interrogatori fatti dagli investigatori egiziani ai membri della sicurezza interna della metropolitana.
20/03/2018
Uno degli scrittori più famosi in Egitto, anchorman televisivo e anche potente imprenditore, Emad El Dìn Adìb, ha sostenuto con forza in un talk show la tesi del “complotto turco portato avanti insieme ai servizi segreti di un paese europeo“. Adìb – che è anche giornalista – ha detto che la sua “non è una semplice opinione o deduzione, ma un dato di fatto”.
06/03/2018
Mohammad Al Suèidi, capo politico del CESE – Coalizione Egiziana Sosteniamo l’Egitto – ha dichiarato alla tv On Live che l’omicidio di Giulio Regeni è una questione legata ad un movente puramente economico. Lo stesso Al Suèidi aveva in passato sostenuto anche in un’altra tesi“, quella dell’omicidio di Giulio Regeni” – aveva detto – “è da attribuire ai membri del movimento terroristico dei fratelli musulmani, che godono di molti diritti all’interno delle carceri egiziani”